Sono ammissibili investimenti delle imprese marchigiane per l’efficientamento energetico e impianti di autoconsumo del fabbisogno energetico.
Gli investimenti/progetti ammissibili si suddividono in obbligatori e facoltativi, fermo restando la soglia minima di 50.000 euro per investimento ammissibile.
INVESTIMENTI OBBLIGATORI
Miglioramento dell’efficienza energetica del processo produttivo, sostituendo macchinari, impianti e linee produttive esistenti con quelli ad alta efficienza energetica (sia elettrica che termica), anche utilizzando nuove tecnologie. È ammessa l’installazione di impianti di cogenerazione, trigenerazione, sistemi ausiliari e sistemi per il recupero dell’energia dispersa.
Adozione di sistemi per la gestione e il monitoraggio del consumo energetico.
Installazione di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e distribuzione di energia termica e/o elettrica destinata esclusivamente all’autoconsumo. Gli impianti devono essere dimensionati in base ai fabbisogni energetici annuali documentati del beneficiario (come indicato nella diagnosi energetica e nelle bollette). Non sono ammessi impianti su coperture di amianto senza il rifacimento della copertura. Gli impianti fotovoltaici devono includere un sistema di accumulo, a meno che non si dimostri che il 70% dell’energia prodotta viene autoconsumata.
Sono ammessi i sistemi di autoconsumo previsti dal D. Lgs. n. 199/2021 e dal Decreto Ministeriale n. 414 del 07/12/2023.
INVESTIMENTI FACOLTATIVI
Miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici produttivi, compresa la riqualificazione dell’involucro e la sostituzione degli impianti termici ed elettrici al servizio degli edifici (inclusi magazzini, uffici, ecc.).
Installazione di sistemi di accumulo, anche innovativi, come quelli con idrogeno verde. Sono ammessi anche sistemi di accumulo a supporto di impianti già esistenti.
Modernizzazione delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (come UPS rotanti) di potenza adeguata, per garantire il regolare funzionamento degli impianti in caso di interruzioni o variazioni temporanee dell’alimentazione. Sono ammessi anche interventi di rifasamento e l’installazione di sistemi per stabilizzare la tensione (power quality), purché collegati all’efficientamento energetico del processo produttivo.