Il bonus ristrutturazione 2025 potrebbe avere un’aliquota del 50% ma essere limitato alla prima casa.
“Potremmo ritornare a una detrazione sul 50% per la prima casa” per agevolare coloro che vogliono usufruire del bonus ristrutturazione – ha detto il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, nel corso del suo intervento al convegno di FdI a Milano, intitolato Far Crescere insieme l’Italia.
“Senza prendere impegni e compatibilmente con le risorse – ha specificato – penso che si potrebbe tornare al 50% per la prima casa, ma non prometto niente”.
Se alla dichiarazione del viceministro seguirà una norma di legge, il bonus ristrutturazione con aliquota al 50% e tetto di spesa di 96.000 euro non terminerà il 31 dicembre 2024, come previsto dalle norme ora vigenti ma proseguirà al 50% almeno per il 2025, benchè soltanto sulla prima casa.
Bonus ristrutturazione 2025
Non entrerebbe quindi in vigore il decalage progressivo che è stato disposto dall’ultimo Decreto Superbonus e che prevede una riduzione del bonus ristrutturazione al:
– 36% dal 2025 al 2027;
– 30% dal 2028 al 2033.
Il viceministro Maurizio Leo non ha menzionato le altre condizioni del bonus ristrutturazione 2025, come il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione che, in assenza di modifiche, scenderà da 96.000 a 48.000 euro per unità immobiliare.
Ricordiamo che il bonus ristrutturazione è la detrazione Irpef del 50% dei lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia delle unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale. Per i lavori sulle parti comuni di edifici residenziali, è incentivata anche la manutenzione ordinaria.
La decisione spetta quindi al Governo che dovrà prenderla entro la fine dell’anno, con la Manovra 2025.