Il sito del GSE apre i suoi portali dove dedicati agli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili, che saranno disponibili fino al 31 marzo 2025 o fino all’esaurimento dei fondi.
Gli incentivi riguardano un finanziamento a fondo perduto per promuovere l’energia rinnovabile, soprattutto nei piccoli comuni, ed una tariffa incentivante per la vendita dell’energia in eccesso, con un budget totale di 5,7 miliardi di euro.
Un simulatore online aiuterà anche a valutare la convenienza di tali iniziative, sottolineando l’importanza di pianificare attentamente la realizzazione di queste comunità energetiche.
Il Ministro Fratin Annuncia L’avvio dei Portali Dove Fare Domanda
Sono finalmente attivi i portali dove richiedere i fondi per la realizzazione delle comunità energetiche. Ad annunciarlo è stato il Ministro Gilberto Pichetto Fratin durante il suo intervento a Perugia durante l’evento “InsiemEnergia”:
«Oggi entrano in funzione i portali del Gse per accedere agli incentivi sulle CER, si tratta di una cosa che attendevano tante imprese, amministrazioni e gruppi di cittadini. Ora parte, a tutti gli effetti, la svolta delle Cer».
Con le Cer, aggiunge, il ministro, «persone e territori diventano i protagonisti delle scelte energetiche. Il decreto aprirà grandi opportunità per la crescita sostenibile, specie nei piccoli comuni che fanno i conti con il problema dello spopolamento.
Nell’Umbria dei borghi, dell’ambiente e dei paesaggi, ma anche delle aree colpite dal sisma nel 2016, le Comunità energetiche rappresentano una risposta di sistema per un approvvigionamento energetico sicuro e sostenibile».
I Fondi Previsti dal Decreto
Grazie al Decreto per le CER, è stato introdotto un sistema di incentivi che prevede un finanziamento a fondo perduto che copre fino al 40% delle spese ammesse, attraverso risorse del PNRR. Questo sostegno è destinato in particolare alla creazione di Comunità Energetiche nei piccoli comuni con meno di 5.000 residenti e che mira al all’installazione di 2 GW di potenza.
È inoltre prevista una tariffa incentivante per l’energia rinnovabile prodotta e distribuita su scala nazionale.
Il montante complessivo degli incentivi è pari a 5,7 miliardi di euro, di cui 3,5 miliardi derivano da un incentivo tariffario finanziato attraverso una tassa applicata alle fatture dell’energia elettrica degli utenti, mentre i restanti 2,2 miliardi provengono dal PNRR.
Il GSE ha messo a disposizione un simulatore online per valutare la convenienza delle CACER (configurazioni di autoconsumo per la condivisione di energia rinnovabile, che rappresenta la forma estesa per descrivere le comunità energetiche).
Sarà possibile accedere agli incentivi fino al 31 marzo 2025 o all’esaurimento della dotazione finanziaria.
Sarà essenziale analizzare come strutturare concretamente queste comunità, che possono variare da condomini a parrocchie, da associazioni a stabilimenti produttivi. È importante notare che, con un limite di impianti da 50 kW ciascuno, la realizzazione di 100.000 impianti porterebbe al raggiungimento del limite massimo di 5 GW di potenza incentivabile.
Applicazione Degli Incentivi
Secondo le disposizioni del decreto, gli incentivi sono destinati agli impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile, inclusi eventuali potenziamenti, purché la loro potenza nominale non superi il megawatt.
Per accedere a tali benefici, è necessario che le comunità energetiche rinnovabili siano formalmente istituite al momento della richiesta di partecipazione al programma di incentivi.
Sono escluse le imprese che
attraversano periodi di difficoltà finanziarie conformemente alle direttive europee sugli aiuti di Stato,
nonché quelle soggette a procedimenti di recupero dei fondi ricevuti a seguito della decisione della Commissione Europea a causa della loro incompatibilità con le disposizioni europee o perché realizzate illegalmente.
Il diritto a beneficiare della tariffa incentivante ha inizio dalla data di attivazione dell’impianto e si estende per un periodo di venti anni.
Come Fare Domanda Per Ricevere Gli Incentivi
Il sito dedicato all’autoconsumo gestito dal GSE offre un servizio utile per molte tipologie di utenti, tra cui:
piccole e medie imprese,
enti pubblici,
gruppi di autoconsumo,
comunità energetiche e singoli autoconsumatori che utilizzano l’energia a distanza.
Questo strumento è progettato per chi prevede l’installazione o l’uso di impianti fotovoltaici, fornendo l’opportunità di accedere a informazioni approfondite riguardo ai benefici legati all’autoconsumo di energia.
Grazie a questo servizio è possibile realizzare delle simulazioni che valutano gli aspetti tecnici ed economici dell’autoconsumo, offrendo un quadro dettagliato dei potenziali vantaggi.
A breve, il GSE prevede di arricchire l’offerta con ulteriori strumenti di supporto, destinati sia ai consumatori che intendono orientarsi verso soluzioni energetiche sostenibili, sia a chi opta per impianti alimentati da fonti rinnovabili alternative al fotovoltaico.
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Articolo tratto da comunitaenergetiche.news