Con la proroga del Superbonus 110% in Legge di Bilancio, sono cambiate una serie di regole per quanto concerne la fruizione della detrazione per lavori edilizi ritenuti trainanti, associabili con la stessa aliquota agevolativa a quelli ritenuti trainati e svolti contestualmente. L’orizzonte temporale per la conclusione del beneficio è adesso il 2023 ma ci sono una serie di adempimenti e scadenze in calendario da tenere a mente per una corretta fruizione del beneficio, per i diversi beneficiari.
Ad esempio, il Superbonus può essere chiesta per alcuni soggetti per le spese documentate sostenute dal 1° luglio 2020 fino al 30 giugno 2022, per altri fino al 31 dicembre 2021, per altri ancora il termine ultimo slitta al 31 dicembre 2023 o ancora al 31 dicembre 2024 ma con aliquote ridotte. Dunque, in considerazione dei nuovi vincoli e delle proroghe parziali introdotti dalla nuova Legge di Bilancio, nel prossimo triennio intercorrono una serie di step temporali e scadenze differenziate per i vari potenziali beneficiari.
Spese ammissibili
La detrazione maggiorata può essere chiesta per le spese documentate sostenute dal 1° luglio 2020 per interventi di riqualificazione energetica effettuati:
- sulle parti comuni di edifici condominiali (interventi trainanti);
- sulle singole unità immobiliari (interventi trainati);
- su unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, site all’interno di edifici plurifamiliari (interventi trainanti e trainati). Per unità immobiliare funzionalmente indipendente si intende quella dotata di almeno tre delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l’approvvigionamento idrico; impianti per il gas; impianti per l’energia elettrica; impianto di climatizzazione invernale.
Non possono fruire dell’agevolazione gli interventi su unità residenziali appartenenti alle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici o storici), ma solo per le unità non aperte al pubblico a seguito della modifica introdotta dal decreto Agosto.
Le organizzazioni non lucrative di utilità sociale possono avvalersi dell’agevolazione fiscale per gli interventi realizzati su immobili rientranti nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4 (ospedali, case di cura e conventi) a condizione che i beneficiari svolgano attività di prestazione di servizi sociosanitari e assistenziali e i cui membri del consiglio di amministrazione non percepiscano alcun compenso o indennità di carica.
Scadenze IACP
Il termine per l’agevolazione fiscale è fissato al 31 dicembre 2023 per interventi effettuati dagli istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati, nonché gli enti aventi le stesse finalità sociali per i quali alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo. La Legge di Bilancio 2022 ha confermato questo orizzonte temporale e i requisiti richiesti.
Scadenze persone fisiche
La detrazione spetta attualmente per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 da persone fisiche su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà, per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo. La Manovra 2022 introduce modifiche a questa normativa, prevedendo una proroga di sei mesi per unità immobiliari unifamiliari e plurifamiliari (da 30 giugno al 31 dicembre 2022): per le abitazioni principali (prima casa) e con ISEE fino a 25mila euro; per lavori effettuati da persone fisiche su unità immobiliari per le quali al 30 settembre 2021 è stata presentata la CILA o con titolo abilitativo in via di acquisizione.
Scadenze condomini
Per i condomini la detrazione del 110% spetta oggi per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori. La Legge di Bilancio estende la maxi-detrazione al 31 dicembre 2023. con le attuali aliquote, mentre per le spese sostenute nel corso del 2024 la detrazione del Superbonus scende al 70%.